La seduta del civico consesso è stata dedicata al tema del ciclo dei rifiuti

Simone Tosi, ha ribadito l’indisponibilità della nostra città ad accogliere rifiuti provenienti da Napoli.

immagine recuperata dal web

Il Consiglio comunale di Carpi di giovedì 28 ottobre è stato dedicato quasi nella sua interezza alla discussione delle tematiche legate al ciclo dei rifiuti. Introdotto dall’assessore all’Ambiente Simone Tosi, che ha ribadito l’indisponibilità della nostra città ad accogliere rifiuti provenienti da Napoli, il tema è stato sviscerato in primis dall’architetto comunale Cinzia Caprara, che ha descritto le caratteristiche del progetto del Parco eco-tecnologico Peter-Mar, un edificio dimostrativo a uso didattico e consumo minimo ma capace di produrre energia vendibile in cui trovano applicazione principi e tecniche di recupero dell’energia e della materia nell’edilizia. Reso possibile dal lavoro comune di Aimag e Comune il Parco avrà possibili connessioni anche con realtà come Tred, Ca.Re, la centrale Turbogas, e si compone di un paio di edifici che sorgono alle spalle dell’impianto di compostaggio in via Valle, e dove verranno impiantati pannelli fotovoltaici per 50 kw/picco. Il responsabile Ambiente di Aimag Paolo Ganassi ha di seguito fornito informazioni sull’impianto di digestione anaerobica a secco (per il recupero del biogas dalla frazione organica dei rifiuti) che l’azienda multiservizi ha intenzione di costruire presso l’impianto di compostaggio di Fossoli. Ganassi ha fornito poi alcuni dati e illustrato gli aspetti tecnico-organizzativi relativi alla raccolta di porta in porta in città, che ormai ha toccato oltre 5 mila abitanti, il 74% della popolazione, e 3242 attività, con un 75% di risultato consolidato e un calo del quantitativo di rifiuti per abitante Infine l’assessore provinciale all’Ambiente Stefano Vaccari ha presentato le linee del nuovo Piano provinciale per la gestione dei rifiuti, che punta a ridurre lo smaltimento in discarica, dando priorità al compostaggio e alla raccolta differenziata, settore nel quale “Carpi è un punto di eccellenza, con il 57.9% nel 2009”.

Diversi gli interventi da parte dei consiglieri comunali: se Paolo Zironi (Pd) ha sottolineato positivamente le finalità del progetto Peter-Mar e si è detto certo dell’importanza dell’ascolto dei cittadini, chiedendosi poi se sia irreversibile la scelta della raccolta differenziata, Lorenzo Paluan (Carpi a 5 stelle-Prc) ha invece dal canto suo posto diverse domande e ribadito come ci siano esperienze da valutare che potrebbero fornire soluzioni migliori e meno impattanti di quelle che si perseguono nella nostra città e nella nostra provincia. Roberto Andreoli (capogruppo PdL) ha in primis spiegato che la scelta del Peter-Mar non è condivisibile in questo frangente, anche se realizzata con contributi di Regione e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e a suo parere evidenziando costi non di mercato per l’acquisto dell’edificio e del terreno del Parco. L’esponente del Popolo delle Libertà ha portato poi all’attenzione del civico consesso alcune modifiche a suo parere importanti per migliorare il servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti e magari centrare l’obiettivo fondamentale della diminuzione delle tariffe. Dopo gli interventi di Elena Borghi (Pd) e Euro Cattini (Lega nord) hanno replicato prima Ganassi (che ha tra l’altro accennato ai costi annui per abitante del servizio di raccolta dei rifiuti, 139 euro, più bassi di quelli provinciali e regionali, e al fatto che nel 2010 Hera non ha conferito nessun tipo di rifiuti a Carpi), e poi il Presidente di Aimag Mirco Arletti, che ha dal canto suo sottolineato i positivi risultati della multiutility in vari campi, dal recupero alla raccolta differenziata, e come non esistano soluzioni miracolistiche da seguire. L’assessore Simone Tosi ha invece spiegato come Carpi sia molto attenta al tema dell’ambiente e ha ribadito che entro la fine del mandato amministrativo il Comune punterà ad ampliare la raccolta domiciliare su tutto il territorio. Il collega Vaccari infine ha delineato la pianificazione degli interventi nel campo della gestione dei rifiuti, in equilibrio grazie alla presenza di impianti di vario tipo in provincia, compreso il termovalorizzatore, che dà risposte anche alle esigenze delle imprese. Il Sindaco Enrico Campedelli ha poi chiuso il dibattito rammentando come sia la comunità a dover guidare i percorsi individuati nel Piano provinciale, ribadendo il ruolo svolto anche in passato dai cittadini, mentre il Peter-Mar è una grande opportunità didattica, e che diventerà patrimonio del Comune.

Prima del dibattito sul ciclo dei rifiuti era stata respinta a maggioranza dal Consiglio la richiesta di discutere in via d’urgenza quattro mozioni su temi vari, presentate dai consiglieri Alboresi, Benatti e Paluan.

 


Commenti

2 risposte a “La seduta del civico consesso è stata dedicata al tema del ciclo dei rifiuti”

  1. pubblico qui la risposta letta questa sera in Consiglio Comunale (23\12\2010), sul tema gestione dei rifiuti, presentata da Paluan.

    “risposta interrogazione sulla gestione dei rifiuti del comune di Carpi

    Caro consigliere mi scuserà per non aver risposto prima alla sua interrogazione, ma ero convinto che con il dibattito che si è svolto nel consiglio tematico sui rifiuti, dove aveva posto nel corso del suo intervento queste stesse domande, con le risposte date avevo erroneamente interpretato che questa interrogazione fosse stata superata, ma a questa errata interpretazione ha posto rimedio il Presidente del Consiglio.

    Non articolerò la risposta, risponderò in modo sintetico, visto che su questo tema ci siamo già ampiamente confrontati.
    1) Nel 2009 sono state 16496t il rifiuto indifferenziato
    2) Costo smaltimento rifiuti compreso ecotassa 102 euro\t
    3) Dato comunicato in consiglio ( ma se lo vuole me lo farò ridare)
    4) Copertura dei costi 100% (La TIA impone la copertura totale dei costi)
    5) Nel 2009 copertura costi 8.348.372
    6) Nessun rifiuto del bacino Aimag va all’incenerimento
    7) 8) Le sinergie saranno oggetto del prossimo piano industriale
    9) Aimag destina 20mila euro per i CEAS e Raccolta differenziata, 30mila euro per progetti in cofinanziamento con i Comuni
    10) La Tia c’è dal 2002
    11) Come comunicato in consiglio obbiettivo è arrivare nel 2014 ad avere un sistema di tariffazione puntale
    12) Come emerso dal dibattito su questo tema, Aimag non tratta e non smaltisce scorie provenienti da inceneritori.”

  2. pubblico qui la risposta letta questa sera in Consiglio Comunale (23\12\2010), sul tema gestione dei rifiuti, presentata da Maria Grazia Lugli (http://www.carpidiem.it/cgi/jump.cgi?t=default&s=12931264413251612151&d=1&ID=116236)

    ecco il testo della risposta:
    Risposta interrogazione riguardante il conferimento dei rifiuti differenziati

    “Credo sia opportuno precisare nella presmessa a questa risposta, che al comando risulta una sanzione data ad un cittadino in via Parigi, e dalla relazione di sevizio del corpo si evince che la vicenda abbia dei risvolti diversi rispetto a quelli contenuti della sua premessa, sempre che si faccia riferimento alla medesima persona ovviamente, ma la via e la sanzione è talmente caratterizzante che dubito che ci possa incorrere in un equivoco.
    In data 4 novembre alle ore 15.10 veniva inviata dal comando una pattuglia della polizia locale, chiamata da un cittadino che tratteneva un altro cittadino che stava versando nel bidone della raccolta differenziata per la plastica, del fogliame.
    La Polizia locale verificò che l’intero cassonetto era stato riempito fino all’orlo da foglie da parte del cittadino che aveva ancora tra le mani due sacchi pieni.
    Il cittadino dopo essere stato inviato a ripulire il cassonetto, ha ricevuto una sanzione per aver violato art.20 .c 1 punto III del regolamento di ATO.
    Quindi non corrisponde al vero che il cittadino sanzionato aveva semplicemente appoggiato un sacco di foglie a fianco del bidone per la raccolta differenziata della plastica, ma che aveva riempito in modo cospicuo il medesimo cassonetto con fogliame.

    Nello svolgere il controllo affinché gli utenti recepiscano quanto imposto dalle disposizioni ed evitare il mancato rispetto delle norme, e non per ultimo per mantenere condizioni di decoro, igiene e sicurezza oltre che risparmio in termini di servizio ed inquinamento ambinetale, si precisa che vi sono persone preposte a tale sorveglianza incaricate da Aimag e dal Comune (per la verifica sul corretto conferimento ed idonea separazione dei rifiuti), le Guardie Ecologiche Volontarie hanno sottoscritto una convezione con il nostro comune proprio per verificare questo, mentre alla Polizia Municipale compete la vigilanza circa il corretto deposito dei rifiuti nei contenitori dedicati, evitare l’abbandono di rifiuti sul suolo pubblico, evitare la creazione di zone abusive di deposito rifiuti ingombranti, pericolosi o tossici (specialmente nelle aree incolte o di campagna), la cernita tra i rifiuti depositati all’interno dei contenitori ed altre fattispecie previste nel regolamento ATO.
    Nell’amito di queste competenze, la Polizia Muncipale svolge giornalmente, nel presidiare il territorio azioni tese a prevenire e reprimere i comportamenti scorretti oppure, come nel caso in esame, a seguito di richieste d’intervento scaturite dalla attenzione e dalla sensibilità di cittadini interessati alla tutela del territorio.

    Fino ad oggi, nel 2010 sono state elevate n. 21 sanzioni a carico di chi ha commesso violazioni in tema di rifiuti (regolamento ATO e Polizia Urbana).

    Ricordo che sul non corretto conferimento dei rifiuti nelle zone del Porta a Porta, è interesse di questa amministrazione usare la sanzione solo come estrema ratio, infatti nelle procedure di segnalazione di rifiuti conferiti in modo errato, ricordo che esse prevedono:
    1) Ad un primo conferimento errato, l’operatore di AIMAG non ritira il rifiuto e lascia un avviso che segnala la non conformità del rifiuto.
    2) Al un successivo passaggio, se si dovesse riscontrare nuovamente un conferimento errato, si continua a non ritirare il rifiuto, si procederà ad un servizio apposito che sarà poi fatturato direttamente al cittadino. Vengono avvistare le GEV che compiono un sopraluogo ed una visita al cittadino che continua a non conferire in modo corretto, dandogli tutte le informazioni dettagliate su come devono essere conferiti i rifiuti nelle zone a PAP.
    3) Se il comportamento del cittadino non dovesse mutare, le GEV procederanno alla emissione di una sanzione.

    Come si può capire il sistema messo in campo, non ha l’obbiettivo di sanzionare chi sbaglia, ma di intervenire per far modificare i comportamenti errati e di sanzionare solo chi persevera in modo continuativo a conferire i rifiuti in modo errato.”

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