Solare, è boom nel Modenese

[fonte: Gazzetta di Modena 27\10\2010 – pag. 25]

La Provincia spenderà 5 milioni. Raffica di progetti da parte di privati A Pavullo la Gold Art è pronta per produrre 1,3 milioni di kwh

Fotovoltaico: è boom nel Modenese sia sul versante degli investimenti pubblici che dei privati. Cinque milioni di euro da destinare alla realizzazione di dieci impianti fotovoltaici in altrettante scuole superiori e di impianti nuovi per una potenza pari a 1,5 megawatt, per una produzione annua di un milione 650 mila kwh. Una cifra che corrisponde al 15% del consumo energetico complessivo della Provincia. E a una drastica riduzione dell’inquinamento.
Il beneficio in termini ambientali è il risparmio di 1 milione di tonnellate di Co2 e 350 tonnellate di petrolio. Ogni anno l’ente risparmierà, una volta entrato a regime il sistema di energia alternativa, 150 mila euro sull’acquisto di energia e incasserà 600 mila di incentivi ministeriali. In vent’anni il risparmio sarà di 3 milioni di euro a cui si aggiungono 12 milioni di euro derivanti dagli incentivi della tariffa del cosiddetto “conto energia”.
Al piano energia alternativa previsto dalla Provincia per scuole e impianti si aggiunge il crescente interesse dei modenesi per l’istallazione dei pannelli fotovoltaici. La Provincia sta ricevendo molte richieste da parte dei privati che sfruttando gli incentivi previsti hanno deciso di investire nel fotovoltaico. Conveniente anche dal punto di vista imprenditoriale. L’energia prodotta in eccesso al proprio fabbisogno può essere immessa nella rete nazionale. Una produzione di energia diffusa che permette di abbattere i costi e salvaguardare l’ambiente.
I progetti. Sono già state approvati alcuni impianti fotovoltaici: a Fiumalbo, in località Ronchi, pari a una potenza di 35 kw; a Concordia, in via Mazzalupi, è in funzione da pochi mesi un impianto di 997 kw; a Sestola, in località Spiendola, l’impianto ha una potenza di 327 kw; a Castelnuovo Rangone, in via Gualinga, un altro impianto di 2mila kw.
Al vaglio altri dieci impianti per i quali sono state inviate le domande alla Provincia che ha la competenza per l’autorizzazione degli impianti di maggiori dimensioni, quelli che comportano diversi tipi di verifica, urbanistica e ambientale. Per gli impianti più piccoli è necessaria soltanto l’autorizzazione del Comune.
A breve sarà realizzato un impianto fotovoltaico per produrre energia elettrica a Guiglia, in un’area del monte Montanare, un tempo utilizzata come cava. Il progetto sarà realizzato da una ditta di costruzioni di spessore nazionale, la Italcementi che è la proprietaria della ex cava. L’investimento sarà pari a 20 milioni di euro.
A regime l’impianto, dotato di oltre 28 mila pannelli installati su una superficie di 20 ettari sarà il più potente complesso fotovoltaico mai realizzato nel Modenese.
La sua produzione energetica è stimata in 7 milioni di chilowattora all’anno, equivalente al fabbisogno di oltre 2 mila famiglie. Il progetto è stato approvato dalla giunta provinciale dopo la procedure di Valutazione dell’Impatto Ambientale che ha stabilito la compatibilità dell’impianto dal punto di vista paesaggistico, naturalistico, sismico, storico e architettonico. La procedura di Valutazione permette di verificare con accuratezza la minima visiblità dell’impianto e l’opportunità di recueperare quell’area un tempo cava gestita dall’Italcementi.
A novembre dovrebbe essere consegnato l’impianto di Pavullo, realizzato dall’azienda Gold Art che, su un’area di 13 mila metri quadrati, installerà poco meno di 5 mila pannelli, la produzione annua di energia dovrebbe essere di 1 milione 300 mila kwh e un risparmio di Co2 pari a 758 tonnellate all’anno.
L’altra buona novella ambientale riguarda le scuole superiori.
Le scuole. Sono Otto le struttre scolastiche nelle quali sono stati installati gli impianti con i pannelli fotovoltaici: a Modena, l’istituto Barozzi e il Corni; a Carpi il liceo Fanti; a Sassuolo il polo scolastico degli istituti Volta e Don Magnani; a Maranello l’istituto Ferrari; a Mirandola l’Istituo Galilei; a Vignola il polo scolastico degli istituti Paradisi, Allegretti e Levi; a Guiglia l’istituto comprensivo.
Una rivoluzione energetica che potrebbe diffondere tra gli alunni una sensibilità maggiore rispetto alle tematiche ambientali.
(g.t.)


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