“Parentopoli” alla romana Il Pd: migliaia le assunzioni

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“Parentopoli” alle municipalizzate di Roma. Il sindaco Gianni Alemanno dichiara alla manifestazione del Pdl in sostegno al governo che i responsabili pagheranno, smarcandosi e togliendosi di dosso ogni responsabilità. Le assunzioni facili hanno investito soprattutto ambienti di destra, anzi di estrema destra, e l’opposizione calcola: sono migliaia le assunzioni a chiamata diretta (e non 85 come detto dal sindaco) nelle municipalizzate Atac e Ama. Riservate – sostiene il Pd – esclusivamente ad amici, parenti e affini.

”Accettiamo la sfida del cambiamento. Ma chi ha sbagliato dovra’ pagare”, afferma Alemanno annunciando ”regole nuove”: a cominciare da ”concorsi in ogni contesto pubblico in cui si assume. Da gennaio per la prima volta avremo norme cosi’ ferree che neppure l’ultimo degli assunti potra’ avere l’ombra del dubbio sulle sue spalle”, promette. Ma per lui ‘parentopoli’ resta un ”polverone” e nulla piu’. E non cercherà ”capri espiatori”.

La presidente della Regione Lazio Renata Polverini si mantiene cauta: ”Mi auguro, come ha detto il sindaco, e ne sono convinta, che non ci sia nessuna parentopoli. I raccomandati purtroppo esistono da sempre”.

”E’ desolante come Alemanno tenti di minimizzare questo scandalo nazionale delle assunzioni in Campidoglio. Qui si tratta di migliaia di assunzioni fatte negli ultimi due anni e mezzo con chiamata diretta dalle aziende i cui vertici sono stati nominati direttamente dal sindaco” afferma in una nota Marco Miccoli, segretario del Pd di Roma. L’ex assessore al Bilancio della giunta Veltroni, Marco Causi, dimostra le conseguenze della ‘parentopoli’: ”Duemila assunzioni costano 70 milioni di euro. Allora non era vero che il bilancio del Comune fosse messo così male!”.

12 dicembre 2010
http://www.unita.it/italia/parentopoli-alla-romana-br-il-pd-migliaia-le-assunzioni-1.259940

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