Da Unita.it
Un deputato del Pdl pizzicato mentre guardava sul suo iPad un sito a luci rosse e soprattutto le foto di due escort romane. Lo racconta il settimanale Il settimanale “Oggi” lo racconterà nel numero in edicola domani e lo ha anticipato sul sito le foto. Le foto sono state scattate martedì 26 gennaio durante la mozione di sfiducia al ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi.
Il settimanale ritiene di aver individuato il politico con ragionevole certezza ma sceglie di non divulgare il nome. “Pubblichiamo queste immagini non per screditare un singolo individuo ma per mostrare a che punto sono ridotte le nostre istituzioni”. “Affari italiani” invece ritiene di averlo scoperto e fa un nome: si tratterebbe, per il sito, di Simeone Di Cagno Abbrescia, ex sindaco forzista di Bari, proprietario di un grande albergo.
Il deputato poi ammette e si difende al Corriere della Sera: «Neanche un incidente» ma una svista per «la facilità, per noi neofiti del mezzo telematico che l’abbiamo avuto regalato da poco, con la quale navigando e facendo delle ricerche, compaiono dei siti porno». E si difende: «È stato un passaggio di qualche minuto, in un momento di stanca del dibattito», aggiunge Di Cagno Abbrescia. Al che verrebbe da domandargli: visto che si parlava del ministro per i beni culturali, non poteva approfondire sulla materia, i beni culturali, che riguarda il Paese? Non per farla facile, ma il parlamentare non è in Parlamento a titolo gratuito.
Le immagini di Oggi ritraggono di spalle il parlamentare. Per il settimanale si tratta di un ultraquarantenne, porta la «cravatta di Marinella e capelli riportati a coprire una discreta calvizie». Inforcati gli occhiali, che di solito non porta, annota il cronista, «scruta a lungo immagini e profili di due professioniste Dolly e Daisy», correlate di tariffe a seconda della durata dell’accompagnamento. Le professioniste sono romane. Non fumano, ricevono a casa o in hotel, previo preavviso, con tanto di tariffe per cena, notte, due o più ore, puntualizza “Oggi”.

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