Ieri sera durante il Consiglio Comunale si è discusso di RIFIUTI, oggi navigando leggo il post sul blog del consigliere Paluan, come primo impulso ho scritto nello spazio dei commenti una lunga nota che per problemi di spazio (il sistema autorizza solo 4.096 battute) non è stata accettata (non ha nessuna colpa di questo il consigliere, lo dico per non creare in fraintendimenti). Ho deciso quindi di pubblicarla qui, sul mio blog, trasformando il commento in un post.
Provo a fare un ragionamento spero il più chiaro possibile sul tema gestione dei rifiuti, vista la discussione di ieri e il post del consigliere Paluna:
– Credo sia ovvio, che il consigliere Paluan sia contro il sistema di smaltimento attraverso la termovalorizzazione è assodato visto che fa parte di una forza politica che si è caratterizzata su questo tema (5 stelle -beppegrillo.it), mi sfugge però da quale dichiarazione del sottoscritto o documento emerga la notizia che da il titolo al post “I cittadini di Carpi che non vollero l’inceneritore, ora pagheranno quello di Modena“, perché di questo tema non si è discusso ieri sera! Dicoo questo solo per mettere qualche puntino sulle “I”,
Nella discussione di ieri sera ho cercato di portare spunti per una riflessione larga sul tema gestione dei rifiuti, che riprendo in modo sintetico:
– Pensare di proporre un piano di gestione dei rifiuti di ambito comunale come si chideva nell’odg di Paluan, se approvato ci avrebbe fatto arrestate di almeno 20 anni sul tema della gestione dei rifiuti.
E’ bene ricordare come in quegli anni tutti i comuni avevano una loro “massa” (discarica), quelli più fortunati avevano impianti di trattamento, ecc. ecc. Una logica che è stata superata perché la gestione dei rifiuti urbani per essere fatta in modo degno, cioè trattando e smaltendo i rifiuti correttamente, necessita di investimenti e di una logistica che deve essere almeno provinciale. Nel dibattito ho aggiunto che per migliorare la gestione dei rifiuti occorrerebbe superare pure questa logica, perché solo con ambiti sovra-provinciali si possono ottenere soluzioni ottimali. Mi spiego: secondo me non ha senso che ogni Provincia abbia un suo termovalorizzatore, un suo sistema di discariche, un suo sistema di impianti (TMB –COMPOSTAGGIO per fare degli esempi), credo si debbano usare meglio gli impianti già presenti prima di programmarne dei nuovi.
– Carpi è un modello di gestione sui rifiuti studiato da altre realtà, perché siamo riuscisti ad incrementare il dato della raccolta differenziata in pochi anni, passando dal 34% al 56\57% nel 2010; perché abbiamo introdotto un sistema di raccolta, Porta a Porta, in modo graduale su gran parte del territorio senza una protesta e con ottimi risultati sul tema della differenziata; facendo scelte che hanno avuto bisogno di investimenti che si sono scaricati in modo graduale sulla tariffa. Va ricordato infatti che il nostro territorio conta oggi 70mila abitanti, e poco meno di 9-10mila attività commerciali\artigiane, ed oggi il porta a porta interessa 50mila abitanti e più di 4mila attività. Per dimensione ed estensione del porta a porta siamo tra i primi in Regione!
– Sulla tariffa puntuale, dopo averlo dichiarato almeno una decina di volte, lo scriverò anche qui: è obbiettivo di questa amministrazione arrivare alla tariffa puntale entro il mandato amministrativo, e per farlo stiamo studiando come estendere un sistema di “raccolta differenziata spinta” su tutto il territorio. Oggi dal PAP sono escluse le frazioni, il centro storico e le case sparse, zone che necessitano per le loro caratteristiche un approfondimento di studio e di ricerca, perché non crediamo sia esportabile, fotocopiabile lo stesso modello seguito fino ad ora, se non con ingenti investimenti. (Quindi gli impegni ci sono)
-Concludo, ieri sera nessuno ha fatto la difesa d’ufficio dell’esistente, si è voluto solo ricordare che il nostro territorio sul tema della gestione dei rifiuti è un esempio, un modello; perché siamo riusciti ad introdurre un sistema di raccolta differenziata spinto, in gran parte della città, con un grande consenso da parte e dei sui cittadini; occorre ricordare inoltre che il nostro comune sulla raccolta differenziata si colloca ai primi posti tra le città con più di 50mila abitanti nel centro-nord del nostro paese; non solo, per impiantistica presente sul nostro territorio non abbiamo uguali.
Non ci siamo fermati qui però, abbiamo preso impegni chiari per il futuro come ho scritto. Scartiamo però modelli di gestione che voglio riproporre soluzioni di 20 o 30 anni fa in cui ogni singolo comune faceva da sè! Non a caso infatti la nostra amministrazione ben prima di entrare in AIMAG aveva scelto con lungimiranza di gestire questo tema insieme ad altri, dando vita al Consorzio, Smarrimento, Rifiuti (con alcuni comuni del modenese e del reggiano).

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