(da ecosportello.it)
La società californiana Amyris e la multinazionale francese degli pneumatici Michelin, hanno siglato un accordo di partnership per lo sviluppo e la commercializzazione di bioisoprene ottenuto da risorse rinnovabili, anziché da fonti fossili, con marchio “No Compromise”. La commercializzazione del bio-isoprene secondo i piani della società di Emeryville partirà dal 2015 per la produzione di pneumatici e di altri prodotti industriali, quali adesivi, coating e sigillanti. Nell’ambito dell’accordo, Michelin si è impegnata ad acquistare parte della produzione su base decennale, ma Amyris sarà libera di proporre il bio-isoprene sul mercato. La tecnologia “No Compromise” – già utilizzata per la produzione su scala commerciale di farnesene, una molecola a 15 atomi di carbonio – è in grado di trasformare zuccheri vegetali in isoprene, utilizzato nella sintesi di gomme sintetiche. Quello di Amyris non è l’unico progetto in corso da parte della cosidetta “chimica verde” nell’ambito della produzione di pneumatici: un’altra azienda californiana, la Genencor di Palo Alto, in collaborazione con l’americana Goodyear, prevede di immettere sul mercato isoprene da fonti rinnovabili a partire dal prossimo anno.

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