Nel viaggio attraverso le campagne pubblicitarie che hanno cambiato il mondo della pubblicità e della comunicazione, oggi guardiamo a una delle più potenti campagne politiche di sempre: Yes We Can.
Nel 2008, la campagna presidenziale di Barack Obama ha segnato un punto di svolta nella comunicazione politica contemporanea. In un contesto di crisi economica, sfiducia nelle istituzioni e cambiamento sociale, Obama ha proposto un messaggio semplice, inclusivo e potente: Yes We Can.
Più che uno slogan, Yes We Can era un invito collettivo all’azione, un appello all’empowerment, alla speranza, alla partecipazione. È stato accompagnato da un uso innovativo dei social media, del video virale (come il celebre spot cantato da Will.i.am), e da una forte estetica visiva (l’ormai iconico poster Hope creato da Shepard Fairey).
Perché ha cambiato il modo di comunicare in politica:
Ha portato il linguaggio motivazionale e ispirazionale nel discorso politico, avvicinandolo al linguaggio pubblicitario.
Ha introdotto una comunicazione bidirezionale, facendo ampio uso dei social per ascoltare, coinvolgere e mobilitare i cittadini.
Ha costruito una narrazione partecipativa, in cui il cittadino era protagonista del cambiamento, non semplice spettatore.
La campagna di Obama ha dimostrato che la politica può comunicare in modo emotivo, autentico e coinvolgente. Dopo di lui, nessun candidato ha potuto più ignorare l’importanza dello storytelling, del digitale e dell’identificazione emotiva con l’elettorato.


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