Il 2011 come ha dichiarato il Sindaco Campedelli, sarà l’anno dello spacchettamento, ovvero l’anno dell’aggiornamento dello strumento di programmazione dello sviluppo urbanistico della città. Un pensiero del tutto personale che mi viene da fare è il seguente:
– Visto che in alcuni comparti di nuovo insediamento, sia abitativo che produttivo, per svariati casi e motivazioni la programmazione prevista con il PRG2000 non è stata realizzata, soprattutto perché le diverse proprietà non hanno trovato accordi tra loro (generando molto spesso conflitti e litigi), nulla vieta che con lo spacchettamento queste nuove aree di insediamento non siano confermate.
Con il Psc non sarà programmato nemmeno un metro quadro di più di nuova edificicazione, e questo lo abbiamo più volte dichiarato in questo anno e mezzo, infatti è chiara la nostra volontà di non incrementare l’offerta di aree ma rendere questa offerta più flessibile spostando le zonizzazioni, scoraggiando in questo modo anche la rendita fondiaria.
“Brutalizzo” il ragionamento; se non si è avuta la capacità di trovare un accordo tra le diverse proprietà in un comparto a 10 anni dalla entrata in vigore di questo PRG, forse è il caso di togliere dalla pianificazione quell’area e valutare di trasferire questa “opportunità” su un’altra zona della città, ed in alternativa toglierla definitivamente dalla programmazione futura.
Il 2011 è l’anno dello “spachettamento”
Commenti
Una replica a “Il 2011 è l’anno dello “spachettamento””
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presentata così, la riflessione del sindaco sembra giusta e doverosa, ma in realtà non lo è.
non si sono prese in considerazione 2 cose:
le nuove aree residenziali ed artigianali del PRG 2000 erano sproporzionate e sovradimensionate rispetto alla effettiva richiesta di mercato, pertanto è normale che alcune aree poco appetibili e poco servite (penso ad alcune Frazioni), stentano a decollare se ve ne sono molte altre ancora disponibili;
inoltre gli ultimi anni di crisi economica, 2 o 3 a seconda dei comparti, con la conseguente stagnazione del mercato immobiliare, ha reso impossibile per chiunque costruire case o appartamenti, perciò dal 2000 non sono passati 10 anni, bensì 7 effettivi.
il problema è che il PRG del 2000 dava troppe possibilità di costruire e per esaurire tutti i mcubi concessi ci vorranno anni, inoltre alcune zone sono state costruite solo in parte e sarebbe meglio concluderle per non fare delle cose a mezza via.
La mia idea: avvisare i proprietari che se non urbanizzano o vendono, i loro terreni entro 3/4 anni, questi verranno declassati ad area agricole o parchi, senza creare/spostare nuove aree, se ne parlerà nel nuovo prg 2020 quando le aree attualmente disponibili saranno quasi esaurite.

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