29.10.2012. Si tiene il 12 novembre si pare il Forum regionale per amministratori, tecnici, funzionari pubblici, associazioni e cittadinanza
Le misure messe in campo negli ultimi dieci anni dalla regione Emilia-Romagna per migliorare la qualità dell’aria hanno permesso di ottenere risultati importanti, riducendo le polveri fini del 25%. Un segnale incoraggiante, ma i dati dicono che è necessario incrementare gli sforzi e agire in modo sinergico sui processi che generano gli inquinanti, attraverso una pianificazione improntata all’integrazione delle politiche settoriali. Con queste finalità la Regione ha avviato il percorso verso il nuovo Piano regionale integrato per la qualità dell’aria. La parola chiave di questo percorso è, appunto, integrazione, nella convinzione che per rientrare negli standard fissati dall’Europa sia necessario un approccio trasversale tra i diversi settori. Il percorso verso il nuovo piano regionale è, di fatto, già stato avviato ed ha portato all’adozione di una serie di misure: dall’industria all’energia, dalle biomasse al settore civile, dai trasporti all’agricoltura. Tra i più recenti, il decimo Accordo di programma sulla qualità dell’aria, che per la prima volta avrà durata triennale e metterà in campo un pacchetto di misure strutturali, gestionali ed emergenziali: 35 milioni di euro destinati ad opere per la mobilità sostenibile, ciclopedonale ed elettrica, infrastrutture verdi e trasporto pubblico.
Per proseguire in questo percorso la Regione promuove per il 12 novembre un convegno che ha l’obiettivo dipresentare gli strumenti di gestione della qualità dell’aria, le azioni intraprese per il risanamento e le linee di indirizzo del nuovo Piano, ma anche fare il punto con il Governo nazionale e la Commissione Europea sull’evoluzione del quadro normativo e sulle misure da attivare.
Con il contributo di tutti si vogliono individuare le soluzioni, nella convinzione che le idee migliori nascono dalla conoscenza, dall’ascolto e dal confronto. Per questo, il convegno del 12 novembre costituisce anche l’occasione per dare avvio al Forum regionale per la qualità dell’aria, una sede di confronto dedicata che accompagnerà il processo di elaborazione del nuovo Piano attraverso focus tematici e consultazioni pubbliche.

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