Ieri sera l’assemblea con i residenti di via Manzoni, aperta al pubblico ha segnato uno scarso successo di partecipazione, 7 cittadini, 4 giornalisti, 3 componenti la consulta ambiente, 2 consiglieri comunali (Losi M5S, Zanni Pd). Sarà stata la partita? Sara’ stato il fatto che nessuno ha letto gli avvisi messi alle porte dei palazzi o nelle buchette delle lettere? Sarà stato il fatto che nessuno ha letto i giornali locali di domenica e di martedì? Comunque il risultato è stato assolutamente al di sotto delle aspettative. Occorrerà pensare modalità nuove, forse l’utilizzo dello streaming anche in queste occasioni? Oltre a facili battute, una riflessione seria dovremo farla, perché 8 persone su più di 300 invitate e due giorni di copertura dei media locali sull’appuntamento di ieri sera, non ha prodotto i risultati sperati.
Veniamo alla serata, i cittadini intervenuti hanno dimostrato in modo chiaro le loro perplessità sul progetto di abbattimento, perplessità comprensibili, nessuno vorrebbe abbattere piante, quando lo si fa lo si fa a malincuore. Tutti i 44 pioppi presi in esame hanno delle criticità che non garantiscono quel minimo di sicurezza che piante sui viali debbono avere. Sono stati divisi in due categorie; ce ne sono 17 che rappresentano un rischio immediato, gli altri rappresentano un pericolo, non immediato, ma certo e visto che la priorità è garantire la sicurezza e l’incolumità di cose e persone, hanno portato alla dolorosa scelta di abbatterli.
Reputo quindi sbagliata l’idea di Poltronieri, comprensibile, ma errata. Una piata a rischio schianto su un viale è sicuramente un esemplare da abbattere, perché nella caduta questa colpirà di certo qualcosa, una macchina, un edificio, delle persone. Dobbiamo sempre ricordarci che stiamo parlando di piante inserite in un contesto fortemente antropico.
Durante la serata poi Poltronieri ha proposto lo stralcio dal piano delle piste ciclabili comunali, di quella in progetto sul lato sud di via Manzoni, per permettere in questo modo la piantumazione di ulteriori 15 piante. Non è che la pista ciclabile impedisca la loro piantumazione, ma la logica vuole che siano inserite nel corso della progettazione di questa, per evitare di mettere piante per poi essere tagliate perché collocate in modo errato… Personalmente io non condivido questa idea, ma se durante la discussione sul Piano delle Piste ciclabili, dovessero emergere ragionamenti che vanno nella direzione che Poltronieri ha avanzato, e sostenute dal consiglio, ne prenderei semplicemente atto. Voglio ricordare dando qualche numero che la nostra città ha un importante patrimonio di alberi, fatto di 31mila alberi, di cui 20mila nei parchi ed 11mila sui viali, ogni anno mettiamo a dimora 700alberi ed ogni anno per un naturale deperimento e morte di alcuni di questi, ne abbattiamo 150\200. Il saldo quindi è ampiamente ed abbondantemente positivo. La sintetizzo di più! Noi abbattiamo solo alberi malati e pericolosi, pesare che non sia così è semplicemente assurdo!
Ecco le slide utilizzate dal servizio verde del comune per introdurre la riunione di ieri sera:



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